Soggetto
Veduta di una tomba sulla Via Appia Antica con relativa pianta e descrizione, dalla serie “Le Antichità Romane”.

N. inv. RP-P-OB-36.848
Incisione
Giovanni Battista Piranesi, Mogliano Veneto 1720 – 1778 Roma
1756 ca. – 1757 ca.
35.0 cm x 23.6 cm

Iscrizioni
In alto a sinistra: Tom. II. In alto a destra: XXXVI. Al centro: Palmi Romani. In basso: A Pianta d’un Sepolcro situato sull’antica Via Appia vicino alla Vigna Buonamici. B Ingresso oggi in parte rovina-/to. C Stanza quadrata con Nicchioni nei lati. D Finestre in parte interrate dalle Rovine. E Elevazione./ F Masso fabbricato a Corsi di scaglie di Selce con Calce, e Pozzolana. G Piano presente della Campagna. H Traver-/tini, i quali vestivano tutto l’esterno del Sepolcro, ora coperti dal terreno: poiché quelli, che restavano sopra terra, sono/ stati staccati dal Masso, ed asportati altrove. Sotto a destra: Piranesi Archit. dis. et’ inc.

Collocazione
Rijksmuseum

Crediti
Rijksmuseum

Bibliografia
H. Focillon, Giovanni Battista Piranesi; a cura di Maurizio Calvesi e Augusta Monferini; traduzione di Giuseppe Guglielmi, Bologna, 1967, p. 305.

J. Wilton-Ely, Giovanni Battista Piranesi: the complete etchings, 2 voll., San Francisco, Alan Wofsy Fine Arts, 1994, p. 445.

Soggetto
Veduta di una tomba lungo la Via Appia Antica, dalla serie “Diverses veuës dedans et dehors de Rome”.

N. inv. RP-P-OB-60.891
Incisione
Herman van Swanevelt, Woerden 1600 ca. – 1655 Parigi
11.5 cm x 17.9 cm
1652-1653

Collocazione
Rijksmuseum

Crediti
Rijksmuseum

Bibliografia
Samuel de Swaef to Jan Thesing, compiled by D. de Hoop Scheffer, G.S. Keyes and G. Luyten; edited by K.G. Boon, Blaricum, A.L. van Gendt, 1984, p. 76.

Soggetto
È uno dei ritratti più celebri di Goethe, realizzato dal suo amico Tischbein, che lo accompagnò nel viaggio nella Campagna Romana, quando visitò le tombe antiche. Il noto autore è raffigurato seduto e appoggiato su un braccio. Accanto a lui l’artista rappresenta un rilievo sul quale sono scolpiti Oreste, Ifigenia e altri personaggi del mito; si intravedono anche la tomba di Cecilia Metella e le arcate di un acquedotto, e sullo sfondo si staglia il Monte Cavo.

N. inv. 1157
Olio su tela
Johann Heinrich Wilhelm Tischbein, Haina 1751 – 1829 Eutin
1787
166 x 210.3 cm

Collocazione
Städel Museum

Crediti
Städel Museum

Soggetto
Il disegno si compone di due soggetti: nella parte superiore del foglio l’artista raffigura un tratto della Campagna romana con vari edifici e le arcate di un ponte/acquedotto sullo sfondo; in quella inferiore vi è una veduta del Ninfeo di Egeria e del sepolcro di Cecilia Metella.

N. inv. 317
Matita su carta velina
Ernst Fries, Heidelberg 1801 – 1833 Karlsruhe
1826
29.9 x 37.8 cm

Collocazione
Städel Museum (depositi)

Crediti
Städel Museum

Soggetto
Disegno a matita del tempio di Ercole sulla Via Appia Antica. Sullo sfondo (parte destra del foglio) si intravede il Monte Cavo. Entrambi sono identificabili anche grazie a una didascalia risalente all’epoca di realizzazione dell’opera.

N. inv. Bib. 2472
Matita su carta vergé
Johann Anton Ramboux, Treviri 1790 – 1866 Colonia
1817
21.3 x 25.8 cm

Iscrizioni
In alto a destra: tempio di Ercole sulla via Appia/ 1817; al centro a destra: monte cavo.

Collocazione
Städel Museum (depositi)

Crediti
Städel Museum