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Soggetto
Nella fotografia di Pompeo Molins, datata 1870, riconosciamo in primo piano il cosiddetto Arco di Druso, che ancora oggi si erge a ridosso della ‘Porta Appia’ o ‘Porta San Sebastiano’, monumentale ingresso della ‘Regina viarum’ nella Capitale. Si tratta di una delle porte urbane in migliore stato di conservazione, che deve il suo attuale nome alla vicina Basilica di San Sebastiano. Nella “veduta animata” di Molins due uomini in uniforme guardano verso l’obiettivo: uno in piedi al centro dell’immagine, l’altro sulla sinistra seduto con aria annoiata. Una terza figura dà le spalle alla fotocamera per guardare proprio verso l’Appia antica in direzione della campagna romana. Potrebbe trattarsi di gendarmi in servizio presso le strutture di custodia della porta stessa, forse sabaudi e quindi dopo la presa di Porta Pia, o finanzieri in servizio presso il casino del dazio – dove si vede un carretto in sosta. Proprio la presenza, fino alla demolizione dei primi del ‘900, di uffici del dazio nel piazzale della Porta San Sebastiano, rendeva il luogo vivace e intensamente frequentato da viaggiatori, soldati e commercianti.
N. inv. 5972 – Fototeca Unione
Stampa all’albumina
1870
Collocazione
American Academy Rome
Crediti
American Academy Rome, Fondo Unione – 5972