Aggiungi a una raccolta (0) Effettua il login per aggiungere ai preferiti
Chiudi
Soggetto
Il negativo ritrae il cosiddetto sarcofago di Cecilia Metella, databile al II sec. d.C. La denominazione è dovuta al fatto che il reperto fu recuperato nel corso degli scavi cinquecenteschi condotti da papa Paolo III Farnese nell’area del mausoleo di Cecilia Metella e non si lega alla sepoltura della fanciulla romana che invece è di epoca precedente.
Il monumentale sarcofago a forma di vasca strigilata venne in seguito trasferito, per volere del pontefice, nel cortile di Palazzo Farnese, dove è tuttora esposto. Nel corso dei secoli fu ritratto da numerosi artisti tra cui Piranesi e Labruzzi.
N. inv. D002761
Collodio/vetro.
Negativo BN.
1851-1900
Collocazione
Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
Crediti
Gabinetto Fotografico Nazionale (ICCD)
Bibliografia
A. Ambrogi, Il sarcofago cosiddetto di Cecilia Metella: ambito produttivo e cronologico, in Xenia antiqua, 6, 1997, pp. 39-80.