Nelle sue Notti romane, Alessandro Verri (1741-1816) immagina una passeggiata notturna in compagnia degli spettri degli antichi Romani, tra i monumenti della città. Nel passo (Colloquio Sesto della Notte Quinta), egli giunge alla grotta di Egeria insieme a Cicerone e ad altri spiriti. Spicca, nella descrizione del luogo, il religioso silenzio che avvolge il Ninfeo: si percepiscono soltanto lo scrosciare dell’acqua della fonte e il dolce suono del vento che si insinua tra le fronde, con alcune presenze animali e uccelli notturni che fendono il cielo. Tutto tace, in un’atmosfera di composta e timorosa riverenza di fronte alla grotta: “Sacro ed antico è il silenzio della Valle Egeria.”
Collocazione
The British Library
Crediti
Google Books, The British Library
Bibliografia
Le Notti Romane del conte Alessandro Verri sulle ruine della magnificenza antica, Tomo II, Firenze 1824.