Nel passo sottostante, lo storico Tito Livio (59 a.C. – 17 d.C.) menziona il censore Appio Claudio, ricordato presso i posteri per aver fatto costruire la strada, che da lui prese il nome, e il primo acquedotto della città di Roma.
Liv. 9.29.5-7: “Quell’anno si ebbe anche l’insigne censura di Appio Claudio e Caio Plauzio; tuttavia presso i posteri ha avuto più fortuna il nome di Appio, perché egli costruì una strada e portò l’acqua nell’Urbe; e tali opere le condusse a compimento da solo […].” (Traduzione a cura di Mario Scandola)
Collocazione
Universiteit Gent Universiteitsbibliotheek
Crediti
Google Books, Universiteit Gent Universiteitsbibliotheek
Bibliografia
Titi Livi Ab Urbe condita libri, erklaert von W. Weissenborn, Dritter Band: Buch VI-X, Zweite Auflage, Berlin 1859.
Tito Livio. Storia di Roma dalla sua fondazione. Traduzione di Mario Scandola; note di Claudio Moreschini; testo latino a fronte; Volume quarto (Libri VIII-X), Milano 1982.